Avete mai notato la bellezza di una nuvola cumulonembo che sta per scoppiare in lacrime? Ricordate l'odore dell'humus dopo una pioggia? Quando è stata l'ultima volta che avete accarezzato un albero o addirittura un ceppo? In un futuro lontano e distopico, ecco Trebor (un albero in vaso) e Robert (un acrobata). Intrecciate, appoggiate l'una all'altra, queste due entità esistono in simbiosi, sostenendosi a vicenda durante la mezz'ora di dialogo acrobatico che è The Old Stump. Minimalista, assurdo, ottimista, auditivo e altamente fisico, il pezzo pone Robert e Trebor su un piano di parità. Dopo l'abbraccio che unisce i due personaggi, il pubblico farà l'esperienza collettiva di piantare Trebor all'interno o nei dintorni del luogo dello spettacolo. La Vieille Souche è un'ode alla vita, in tutta la sua assurdità, e all'albero di noce che si trova in fondo al giardino della mia casa d'infanzia; un albero che ha portato le mie prime capanne, i primi dolori del mio cuore, e che porta ancora - con orgoglio - le cicatrici delle corde dell'altalena.